Descrizione
Storia
Nelle zone più vocate dell’entroterra di Albenga, si producono grandi uve da sempre. Ed è proprio qui che Giobatta Vio detto “Aimone” ha deciso di erigere il suo “feudo” di vinificazione, valorizzando e mantenendo integri gli elementi per lui più cari: famiglia, territorio, naturalezza. Coltivare biologico, sostiene Giobatta Vio, “non è una scelta, né tecnica né economica: è semplicemente culturale.” Utilizzando da sempre esclusivamente vitigni autoctoni, dal Pigato al Vermentino per i bianchi, al Rossese e la Granaccia per i rossi, nomi come MaRenè, Bon-in-da-Bon, Aimone, U Bastiò, Gigò hanno fatto presto breccia nell’immaginario degli appassionati come sinonimi di qualità e unitarietà produttiva. “I vini si sa, non nascono per la volontà del singolo ma della famiglia tutta” E infatti Giobatta Vio è affiancato nella conduzione anche dalla moglie e dalle tre figlie, che si occupano della parte enologica, agronomica e commerciale. Azienda con certificazione Biologica. Giobatta Vio è stato premiato come Viticoltore dell’anno 2017 dal Gambero Rosso.
Uve utilizzate
Pigato 100%
Metodo di produzione
Tutti i terreni aziendali sono certificati e condotti ad agricoltura biologica. La vendemmia avviene manualmente solitamente nel periodo che va a cavallo tra settembre e gli inizi di ottobre. La vinificazione è tradizionale in bianco in vasi di acciaio inox a temperatura controllata. Il vino ottenuto poi matura per 4 mesi in acciaio e per altri 2 mesi in bottiglia prima dell’immissione in commercio.
Grado alcolico
13%
Note di degustazione
Colore giallo paglierino. Al naso note marine di sapidità, muschio e alloro, con punte balsamiche. Note di agrumi, fiori bianchi e mandorla. Al palato il vino ha una buona morbidezza iniziale, salvo poi rivelare delle piacevoli note di frutta e spezia e una freschissima acidità finale.
Possibili abbinamenti
Pigato Marenè è ideale come aperitivo, specialmente in una serata calda di primavera o estate. In abbinamento è ideale con piatti a base di pesce, siano essi crudi o cotti, delicati o dal sapore più deciso. Da provare anche con piatti a base di asparagi.
Recensioni
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