Fiano di Avellino Riserva Alessandra 2013 Di Meo 75 cl

Descrizione

Storia

L’obiettivo dei tre fratelli è di creare vini utilizzando le varietà autoctone più comuni in Irpinia, come il Fiano, il Greco, l’Aglianico e la Coda di volpe, al fine di valorizzare il ricco patrimonio di tradizioni culturali ereditate. Hanno proceduto con la piantumazione dei vigneti e nel 1986 hanno introdotto i loro primi vini, dando vita all’azienda vitivinicola Di Meo. Mentre l’industria vinicola dell’Irpinia sperimentava una fase di crescita significativa, con il riconoscimento delle tre DOCG per il Fiano di Avellino, il Greco di Tufo e il Taurasi, insieme a una notevole crescita nella produzione di vini di alta qualità, il progetto enologico dei Di Meo si è evoluto rapidamente. La proprietà, un tempo di proprietà dei Principi Caracciolo, è situata in un’area collinare con dolci pendii e una vista dominante su un suggestivo Casino di caccia risalente al 1700.

Uve utilizzate

Fiano 100%

Metodo di produzione

La vendemmia è effettuata manualmente, con la raccolta scrupolosa di grappoli selezionati, disposti con cura in cassette da 15 kg. Successivamente, si procede con la diraspatura e una pressatura delicata dell’uva, seguita da una macerazione sulle bucce. La fermentazione avviene a una temperatura costantemente monitorata. Il vino riposa in contenitori di acciaio inox per ben 8 anni, con un ulteriore affinamento finale in bottiglia di 12 mesi.

Grado alcolico

13,5%

Note di degustazione

Giallo dorato. Al naso si manifestano profumi floreali, tra cui mimosa, camomilla e ginestra, insieme a toni fruttati come pesca e albicocca. Inoltre, emergono piacevoli accenti di miele d’acacia, cera d’api e sottili aromi affumicati. Nel calice, si presenta con un colore giallo dorato di notevole consistenza, struttura, e offre un profondo senso di freschezza al palato, con una persistenza elevata.

Possibili abbinamenti

Ottimo su carni bianche pregiate o pesci saporiti e mediamente importanti; il vino presenta grande freschezza e mineralità che gli permettono di reggere l’abbinamento anche con sapori intensi.