Descrizione
Storia
Pierluca Beneventano della Corte ama definirsi un viticultore “garagista”, perché per vinificare la sua piccola produzione di uve deve farsi ospitare nelle cantine di altri produttori. Nonostante la sua famiglia sia dedita all’agricoltura in Sicilia da oltre 200 anni, nel 2015 decide di avviare la sua personale avventura nella viticultura partendo da due vigne terrazzate in stato di semi abbandono. La prima a Viagrande in località Salto del Corvo – San Giovannello a 650 metri sul livello del mare, circondata da due coni vulcanici inattivi: Monte Ilice e Monte Gorna. La seconda a Trecastagni, in contrada Carpene, a 800 metri di altitudine, dotata di un palmento del XVIII secolo. Un totale di quattro ettari di vigne coltivate ad alberello etneo, alcune centenarie.
Tutti i terreni sono caratterizzati da sabbie vulcaniche, che donano ai vini intense note di fruttate e speziate, esaltate anche dalle ampie escursioni termiche tipiche del versante Est dell’Etna.
I vini prodotti sono tre: Radici Rosso, da uve Nerello Mascalese e Nerello Cappuccio, Radici Bianco, da uve Carricante, Catarratto e Minnella, e Radici Rosato, prodotto però solo in alcune annate.
La scelta del nome “Radici” per tutti i suoi vini è evocativa del viaggio che Pierluca sta compiendo nella terra della sua famiglia, recuperando viti e terrazzamenti in stato di abbandono, tutelando la tradizione e la natura.
Uve utilizzate
Caricante, Minnella, Cataratto
Metodo di produzione
Grado alcolico
11,5%
Note di degustazione
Possibili abbinamenti