Descrizione
Storia
Si hanno notizie della presenza della famiglia Philipponnat in Champagne nell’area di Ay sin dal 1522! Questa maison, ormai annoverata tra le più famose e prestigiose di Francia, ha sin da subito avuto il privilegio di essere una dei fornitori ufficiale della corte del re Luigi di Francia XIV, mantenendo posizioni di rilievo e collaborazioni prestigiose anche nei secoli successivi. Ubicata a Mareuil-sur-Ay, crocevia delle tre grandi aree della Champagne (Montagne de Reims, Vallée de la Marne e Cote des Blancs) la maison svilupperà lo stile di vinificazione così come lo conosciamo oggi con l’introduzione delle nuove tecniche e delle nuove scoperte già a partire dal 1800, come ad esempio l’utilizzo del vino di riserva con la tecnica della Solera; questo consente di dare ad ogni vino un’impronta caratteristica in grado di essere ripetuta sin dai primi anni di produzione. Oggi l’azienda è proprietaria di circa 20 ettari di vigne dislocate su Mareuil e gli altri comuni di Ay, tutti con bellissime esposizioni verso Sud; il loro vigneto più famoso, il Clos de Goisses, che significa “difficile da lavorare” ha una pendenza che arriva fino a 45° ma permette alle vigne di avere una costante esposizione al sole; lo champagne che viene ottenuto da questo clos, il Clos des Goisses, è divenuto molto celebre in Italia poiché era il preferito di Gianni Agnelli, patron di Fiat. Oggi è Charles Philipponnat, ultimo erede della famiglia, ad essere alla guida di questa straordinaria azienda e custode di questo enorme patrimonio culturale della regione e di Francia.
Uve utilizzate
Pinot noir 65%
Chardonnay 30%
Pinot meunier 5%
Metodo di produzione
Viene prodotto secondo il cosiddetto methode champenoise o metodo classico, metodo nel quale il vino sostanzialmente affronta due diverse fermentazioni: la prima, quella alcolica (che lo accomuna con il resto dei vini) avviene in tini per la fermentazione; la seconda invece avviene direttamente in bottiglia e fa sì che durante questo secondo procedimento, grazie a dei particolari lieviti, il vino sviluppi anche anidride carbonica (che poi alla stappatura darà vita alle famose bollicine).
Grado alcolico
12,5%
Note di degustazione
Color giallo paglierino intenso con una sfumatura dorata. Al naso note di timo, erbette di campo, frutta gialla matura, con note di miele e di burro fuso. In bocca di corpo ma equilibrato, sostanzioso, sostenuto anche da un certa acidità, mineralità e complessità finale.
Possibili abbinamenti
Ottimo come aperitivo, perfetto su primi piatti, crudité di pesce o formaggi.
Recensioni
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